Pittore
Guido Del Fungo
Guido Del Fungo
Pittore
Attraverso le sue opere, l’artista intende catalizzare l’attenzione del fruitore verso i particolari, che sono al tempo stesso punti focali e ritagli di una realtà che non esiste.
Infatti, osservare questi schietti e limpidi elementi significa uscire da una realtà banale per cogliere l’essenza di essa.
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Biografia
Del Fungo discende da una famiglia di artisti e artigiani, nato a Firenze dove vive e opera come architetto, pittore, designer e grafico. Dal 1969 elabora e rielabora una produzione fantastica con tematiche legate al tempo trascorso fra la pittura l’architettura e la sua Firenze. Ha iniziato ad esporre nel 1952, seguono gli anni dello studio fino alla prima mostra personale avvenuta nel 1970 alla galleria Tornabuoni. Partecipa al premio Masaccio nel 1960 con successo di pubblico che nell’occasione gli acquistò tutti i suoi dipinti. Nel 1974 in occasione della mostra all’Alfa Cure, Aurelio Ragionieri scrive:”ha gettato via il vecchio…..ha allargato le stesure quasi monocolori cercando aria e spazio per le grandi masse spesso centrando la focalità del quadro su punti diversi. Si vedano il grande paesaggio urbano (unico nucleo centrale contratto e realizzazione ai limiti dell’informale)”.
Ha dipinto un grande crocifisso su tavola per la chiesa della Fondazione Arte della seta Lisio Firenze 1974. Su invito della direzione del teatro Oriuolo di Firenze, espone una serie di dipinti ispirati alla città presentati in catalogo da Ada Braschi la quale scrive: ” Ma il rapporto che si instaura fra questi suggerimenti e l’autore non è da ricercarsi in una dominazione ossessiva né tanto meno un intento celebrante, quanto nella presa di coscienza di una realtà, inserita e partecipe della vita della città moderna, che può emozionare l’individuo,…Progetta e dirige i lavori di restauro su edifici storici in Firenze e dintorni nel periodo 1981/1988. Tommaso Paloscia in un articolo su La Nazione ci avvicina alla sua pittura con le seguenti parole: Ovviamente, è in quei paesaggi ormai liberi da ogni costrizione del vero che Del Fungo va individuando i motivi autentici delle sostanziali conquiste di cui le sue espressioni si valgono per accedere un modo moderno di rappresentare le cose. A Rapallo, nell’ Antico Castello sul mare, presenta cinquantadue opere sulla ricerca fra spazio e composizione e Pier Paolo Castellucci scrive: “E Del Fungo pur nella sua razionalità creativa disinibita e scevra di sotterfugi, rivolge e risolve il suo rapporto con la pittura in maniera totale con una schietta evidenza di linguaggio, i cui lessici sintagmatici si esplicano come misura di sicura pienezza nella dialettica artistica contemporanea”.Partecipa alla Fiera Internazionale di Philadelphia USA 1991 ed alla quarta Biennale d’arte Comune di Cembra palazzo Barbi Trento 1992.E’ nominato Accademico associato del Verbano Novara. Incaricato della presidenza dell’ass. cult. Club di Firenze organizza lo spazio espositivo denominato Riva Sinistra ed allestisce la propria mostra nel 1995 e pubblica la monografia dei lavori al 1953/95 Firenze 1995, frequenta il laboratorio di incisione della scuola internazionale di grafica il Bisonte dal 1996/98 a Firenze, stampa la prima serie di incisioni. E’ presente con due personali in America con scambio fra Riva Sinistra e la Gallery 10 Ltd. di Washington USA e Gallery Wente Vineyards di Livermore California USA 1998, nel progetto Stanze delle risonanze 4 poeti 4 pittori un musicista: mostra a Riva Sinistra Firenze, al palazzo comunale della Loggia di Noale Venezia, alla villa Comunale Galvani di Pordenone 1998.Nominato cavaliere dell’Ordine Accademico Internazionale Greci-Marino 1998 per meriti artistici. Presente alla rassegna di pittura Accadde in Toscana Palazzo Ducale di Massa 1999. Per la compagnia P. Kolbe realizza la 6° stazione della via Crucis presentata nella chiesa di S. Stefano Venezia 2000. Recensione di Franco Riccomini sulle libertà spaziali su carta presentate alla Assioma di Prato Giugno 2000. Fa parte del gruppo Arte Sentimentale proposto da Alberto Severi in Palazzo Vecchio, Firenze, 4 Ottobre 2000. E’ inserito nell’Archivio del Kunsthistorisches Institut di Firenze.Dopo una serie di mostre e manifestazioni col movimento di arte sentimentale, nel dicembre 2002, lascia il gruppo nel dicembre 2003 per riprendere, dopo più di due anni di esperienze, una strada autonoma nella quale si nota, dopo l’episodio sentimentale, un cromatismo nuovo, ed un nuovo progetto personale per l‘inserimento dell’azione sentimentale nell’opera pittorica di G.D.F. nell’anno 2003.
Critica
Ha presentato i suoi lavori in Italia e in diversi Paesi, tra cui Cina, Stati Uniti, Marocco, Macedonia e Germania, suscitando interesse e curiosità da parte del pubblico.
È stato responsabile dello spazio artistico Riva Sinistra di Firenze ed è presidente dell’Associazione Culturale Men’Arte da lui fondata allo scopo di promuovere l’arte nei suoi molteplici aspetti tecnici.
Guido Del Fungo svolge da anni un continuo lavoro di approfondimento dell’opera che lo ha portato a comprendere l’importanza del dettaglio, inteso come parte costitutiva della personalità dell’artista.
Approfondire significa “entrare nell’arduo”, in un territorio poco esplorato dalle contemporanee ricerche. Si può parlare di “arduo dettaglio” se ci si pone come obiettivo l’approfondimento di ciò che sta dinnanzi a noi.
Infatti, per Guido Del Fungo l’”arduo” è una curiosa aggiunta a qualcosa già conosciuto.